prima pagina pagina precedente

MONZA ELEZIONI 2012

Intervista a Vincenzo Ascrizzi
Candidato per la lista civica Aprire al cambiamento
Franco Isman



Incontriamo il candidato nella sede elettorale del suo movimento: una grossa fabbrica dismessa in via Calatafimi con un grandissimo cortile, di cui, oltre a questo, utilizza un gran salone, che probabilmente era la mensa. Vincenzo Ascrizzi, già esponente di Rifondazione Comunista, assessore al turismo nella giunta Faglia, nell'ultima tornata elettorale era passato a SEL (Sinistra Ecologia e Libertà) ma ha recentemente dato vita alla lista civica con la quale si presenta come candidato sindaco. Ci conosciamo da tempo e ci diamo del tu.

La tua origine è di sinistra: Rifondazione e poi SEL, da dove nasce l'idea di costituire la lista civica “Aprire al cambiamento” con persone di diversa ideologia politica ?

Voglio dire ad Arengario in modo dettagliato come sono andate le cose. Ho voluto trasformare una crisi in una opportunità, come ho sempre fatto nella vita. SEL aveva deciso di partecipare alla coalizione del centrosinistra ed io avevo proposto la mia candidatura per le primarie dicendo che, secondo me, sarei stato un buon candidato; il direttivo di Sel a livello provinciale ha ritenuto non tanto che io non fossi il candidato adatto ma che SEL non doveva presentare un candidato, io ho ritenuto questa scelta sbagliata ed ho seguito una nuova strada.
D'altra parte si sapeva già chi avrebbe vinto le primarie o, se preferisci, chi era molto probabile le vincesse, io non mi volevo sottrarre a questo passaggio e ho raccolto in un tempo brevissimo le adesioni necessarie per partecipare alle elezioni con una mia realtà indipendente. Devo dire che quando mi sono messo in campo per raccogliere le firme dicendo che volevo mettere in piedi questo soggetto ho raccolto centinaia di firme in un tempo brevissimo e ho avuto la chiara percezione, attenzione, ancor prima dei recenti scandali, che la gente avesse bisogno di una realtà di questo genere.


Non ti sei posto il problema di portar via voti al candidato di centrosinistra sostenuto da tutti i partiti di quest'area ?

Non credo che la presenza di questa formazione porterà via voti a Scanagatti, fra un centrodestra impresentabile e un centrosinistra così arroccato nelle sue convinzioni è necessaria una terza via laica, liberale e progressista, togli se vuoi liberale…
Questo è un soggetto progressista, ma vorrei dire rivoluzionario, tutti riconoscono il valore della Costituzione, molti aderenti appartengono ai diversi sindacati, è un popolo progressista ma che se ne starebbe a casa senza andare a votare.


Non credo tu possa pensare di arrivare al ballottaggio, allora quali sono le ambizioni della tua lista ?

Ragionevolmente non dovrei arrivare al ballottaggio, però… se i movimenti superano la quota minima di un 2% poi possono conquistare molte posizioni; per noi una settimana è un secolo.
Comunque “mai con chi ha preventivato la devastazione del territorio ma la scelta di un orizzonte civico, etico e indipendente”.
D'altra parte non c'è stata nessuna manifestazione di interesse da parte del centrosinistra, anzi pare che si sia levata una serie di NO a una eventuale futura alleanza. Noi siamo disponibili a costruire un'alternativa di governo per questa città, senza porre alcuna condizione. Come dice Franco Fortini “SHIERATI SEMPRE, ALLINEATI MAI”.
Noi vogliamo tenere in vita un'area di riferimento, un gruppo di pressione che sia il garante vero dei cittadini monzesi.

Se mi consenti vorrei ancora dire con una punta di orgoglio che il 1º maggio nel nostro “Spazio Solferino” sarà con noi la compagna Pia Locatelli, presidente dell'Internazionale socialista donne, che chiuderà la nostra campagna elettorale e non mi sembra sia una pericolosa reazionaria.
Il 4 maggio poi verrà da noi Moni Ovadia…

Moni Ovadia invece si è informato meglio ed ha ritenuto opportuno disdettare l'impegno...

Franco Isman



EVENTUALI COMMENTI
lettere@arengario.net
Commenti anonimi non saranno pubblicati


in su pagina precedente

  3 maggio 2012